Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Le due vie

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Brandi, Cesare 44 occorrenze

Le due vie

Il secondo punto di stazione non sarà neppure il punto di stazione di un determinato spettatore o ricevente, ma considererà l’opera d’arte

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quanto l’opera che ne sarà uscita, avendo rinunciato a quell’extra omnes che l’opera d’arte intima rispetto alla propria identità, ha necessariamente

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classica, in quanto che la distanza fra la scienza e la vita non è mai stata più grande di ora, e sempre maggiore sarà nella sempre più estesa

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Giunti a questo punto non sarà azzardato affermare che tutte le antinomie cui ha dato luogo il pensiero sull’arte derivano da una confusione fra i

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veicolo? E di che cosa sarà veicolo, forse dell’idea?

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, la sussunzione ad un concetto sarà possibile solo in via sussidiaria e empiricamente classificatoria, basata proprio sull’esternità del suo veicolo

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sarà l'immagine di quel modello esterno. Si scopre quindi che da questa rata ma non consumata interiorizzazione, con la quale si giunge ad agire solo

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’intensificazione dell’osservazione per reintegrare l’oggetto nel massimo numero di quelle particolarità che sfuggono alla prima appercezione. Sarà, codesta, l

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Il problema della pittura fiamminga sarà ora più facile ad inquadrarsi.

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stesso del prelievo dell’immagine dall’oggetto, e senza fare scadere l’immagine ad esposizione referenziale dell’oggetto. Se questo, allora, sarà il

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Ed è ciò che riuscirà così ostico a capirsi dagli imitatori che non avranno un’altezza pari alla sua. E sarà la gloria di Vermeer di avere saputo

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’arte. Una storia della tecnica non sarà mai storia dell’arte. Né il maggior progresso tecnico sarà un vanto né l’arretratezza un demerito. Neppure si

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A questo punto sarà chiaro che la bipolarità dell’arte, rispetto ai due punti di stazione da cui l’opera d’arte va indagata, è una bipolarità che si

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sviluppi indipendentemente dall’intenzionalità formale, ma questa ad un tempo formerà e sarà formata, e lo stimolo, a cui sottoporrà il tecnico in una

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’arte la sua pittura, e quando sarà svelata, se lo sarà, il giudizio di valore sull’opera, per quella cognizione scientifica in più, non aumenterà e

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essere stata compiuta in un certo tempo e in una certa occasione — in quanto che è e sarà sempre polisemica, sicché ognuno che vi cerchi un dato messaggio

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stesse, senza sussidi esterni né filologici né storici: finché questo codice non sarà esumato, l’applicazione dell’esegesi psicoanalitica alle opere d

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tre le direzioni che il ricevente potrà assumere come attitudini fondamentali: con la prima, l’opera d’arte sarà accolta quale una presa diretta dell

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, facendo forza su se stessi, che si arriva a decomporre quell’unità ferrea, interrogando il tessuto narrativo sottinteso e che, non sarà male insistervi, non

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dell’umana fallacia, si rischia di far passare l’accento, per l’opera d’arte, dall’astanza alla semiosi, ciò che è inammissibile. Così sarà pure una

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’arte un’opera d’arte, semplicemente reintegrandola come atto della libertà umana nel tessuto continuo della storia. A questo punto sarà assai

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Se mi pongo di fronte ad un’opera d’arte, può darsi che non la recepisca in me come tale, ma se la recepisco, la sua presenza non sarà meno diretta e

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Per cui «l’istituzione della verità nell’opera [d’arte], è il prodursi d’un tale esistente [di una tale realtà] che non era prima e mai sarà più in

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esteriori caratteri morfologici, un concetto che non si può dedurre, e che, posto sotto l’artificio dell’ipotesi di lavoro, non sarà verificato sul

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prevedo nessuno, e vi trovo una persona. Non c’è dubbio che il fatto di prodursi in presenza fa aggio su tutto il resto, su quella che sarà l

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che è stata o sarà, altrimenti non comunicherebbe, si darebbe in proprio. Naturalmente ciò non esclude affatto che alcuni caratteri che possiede la

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come insieme di possibilità) di un sistema di simboli, cosicché tanto più numerose saranno queste possibilità, tanto più informativo sarà il sistema

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Il messaggio dell’opera d’arte non sarà dunque da decodificare come messaggio che struttura l’opera d’arte, ma come la serie dei messaggi che l’opera

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, non sarà più nel presente in quanto ha agito precedentemente al fatto della caduta. Quindi l’informazione non avviene nel prodursi in presenza, ma

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‘transazione’ (Dewey) o ‘occasione’ (Whitehead), e in tale segmento sarà contenuto ogni aspetto del processo medesimo, che viene ad includere

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diversa posizione e connotarsi in modo più complesso, proprio perché diverso sarà il fascio di intenzionalità, — di assunzioni e di aspettanza — che, al

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rientrano nel primo ramo e quali nel secondo. Sarà la struttura stessa dell’opera a indicare volta per volta in che consista la sua essenza, e quali invece

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recezione, spazierà su un duplice campo che rispecchia la duplice storicità dell’opera stessa. Ma se questa seconda fase della critica sarà praticamente

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Sarà chiaro, allora, che la distinzione fra quello che appartenga al primo o al secondo ramo della critica non si è intesa qui formalisticamente, ma

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varrà per quella sola astanza, e non per un nesso esistenziale o per una semiosi in atto. Sarà quella realtà non esistenziale, non significante che è l

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, solo subordinatamente sarà da esperire l’indagine sui messaggi che l’opera può convogliare, ma la sua specificità non potrà mai, se opera d’arte è

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’analisi strutturale di tipo linguistico, sarà bene riassumere l’analisi a cui Barthes ha sottoposto l’immagine, che, per l’acutezza estrema dell’autore

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bisogno dell’aggiunta del testo, o didascalia, o messaggio linguistico, risulterà indecifrabile per l’analfabeta, che, dalla sola immagine non sarà

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dei gridi, risate, lamenti 11. E se non c’è la prima articolazione tanto meno ci sarà la seconda, che, nella lingua consiste nelle unità foniche

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opponendole alle due altre. E secondo questo asse si distribuiscono le consonanti, gli aspetti dei verbi e così via. A questo punto sarà chiaro, che

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quanto la tettonica individua lo scheletro portante, la tecnica, il materiale: continuando il parallelo, la materia dell’architettura sarà la

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Perciò se tutto fa sistema, nell’opera d’arte, perfino le parti non realizzate pienamente, la struttura per cui si rivela opera d’arte non sarà

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’immagine architettonica 20. Che sempre immagine sarà, anche se di marmo o di granito. Ma con ciò non si nega l’esistenza di un codice architettonico che

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mediante la considerazione storica e concepiti come isolati, corrispondono alla causazone adeguata dell’effetto; mentre questa sarà accidentale «laddove

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